Ritengo che l'esame olfattivo sia quello più difficile da eseguire durante la degustazione di un vino, ma anche quello più affascinante! Chi di noi non ha provato ammirazione ascoltando un degustatore esperto elencare una marea di profumi e descriverne addirittura freschezza, maturità e colore se si parla di profumi di frutti e fiori che non mancano mai nella descrizione di un vino? Sicuro, i primi tempi proviamo anche un pizzico di sconcerto sentendo una varietà di profumi a noi ignoti, e qualche volta un po "fantasiosi", e ci viene da pensare di avere un olfatto poco sviluppato...
In realtà il nostro naso funziona benissimo, chi più e chi meno, tutti possiamo imparare a snocciolare i vari profumi che un vino ci regala. Si tratta solo di risvegliare quel senso, allenando il naso e la memoria a identificare e memorizzare odori e profumi che la natura (e non solo) ci regala. In commercio vi sono delle valigette contenenti vari estratti concentrati di profumi che ci aiutano ad allenare il nostro olfatto al loro riconoscimento. Credo però che il modo più bello sia quello di approfittare della natura che ci circonda per esplorare i vari profumi di fiori e piante soffermandoci sui profumi anche quando ad esempio mangiamo un frutto. Questa tecnica sicuramente aumenta le nostre capacità di percepire e riconoscere i profumi in generale, ma per meglio riconoscere i profumi specifici dei vari vini con il loro bagaglio di vitigni, terroir, affinamento e maturazione, il modo migliore e senz'altro più efficace è degustarne tanti, anzi, tantissimi!
La nostra memoria ha la capacità (anche se non ce lo da a vedere) di immagazzinare una quantità incredibile di informazioni. Se quest'ultime sono legate ad un ricordo emotivo, come ad esempio un profumo che ricorda la nostra infanzia, un luogo a noi caro oppure un momento speciale...esse vengono impresse nella nostra mente e ci danno spesso emozioni di gioia nel ritrovarle. Ecco perché trovo l'esame olfattivo il più affascinante della fase di degustazione!
Nell'esame olfattivo di un vino dobbiamo identificare tre aspetti:
* Intensità: A vino fermo nel bicchiere dobbiamo stabilire quanto è intenso il suo profumo. Vi sono dei vini un po timidi, che fanno fatica ad aprirsi subito e vanno lasciati ossigenare per liberare i profumi. Per il resto ogni vino dovrebbe dirvi subito avvicinando il bicchiere al naso: Senti quanto sono profumato!
* Complessità: qui dobbiamo identificare la varietà dei profumi che ci sta offrendo il vino, perché un vino possa essere definito complesso dovrebbe avere molte famiglie di profumi da offrirci (primari, secondari e terziari). Ed è qui che entra la nostra abilità nel saperli riconoscere, operazione non proprio semplice quando questi profumi sono mischiati insieme in mezzo calice di vino. Durante le nostre degustazioni, lavoreremo anche su questo compito, oltre a scoprire un vino scopriremo anche come riconoscerne i profumi.
* Qualità: E' la sintesi di giudizio che diamo all'intensità e complessità del vino che abbiamo in degustazione. Ha molto a che fare con la piacevolezza dei profumi che ci regala, la loro varietà ed eleganza, o semplicemente con la loro tipicità. Potrebbe sembrare un giudizio soggettivo, ma è possibile essere obiettivi anche nel determinare una piacevolezza, eleganza e tipicità di un vino anche se quest'ultimo magari non fa parte della cerchia dei nostri vini preferiti! Credo che spesso per dare un giudizio obiettivo bisogno eliminare appunto il "pregiudizio" e lasciare da parte l' "io non amo questo" oppure "io preferisco quello". Un degustatore deve essere aperto ed in grado di valutare la qualità dei profumi di un vino al di là della propria preferenza. Vediamo se impariamo insieme a superare questa soglia che accomuna molti di noi, soprattutto nelle prime degustazioni.
Vediamo insieme in questo video in dettaglio le suddette informazioni, i gesti e le tecniche per eseguire l'esame olfattivo:
A presto e Stay stafe & Taste wine!
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