Per una persona come me che ama stare in mezzo alla gente, abituata a viaggiare e socializzare con chiunque capiti sul suo cammino, scegliere il mondo virtuale per comunicare il progetto delle degustazioni dei vini può sembrare il colmo! mi sono chiesta cosa mi ha spinta a questo grande cambiamento? Si tratta forse delle restrizioni dovute alla pandemia che limitano la mia libertà? la mia necessità di comunicare attraverso il web va forse contestualizzata solo nella situazione di forzata clausura imposta da vari dpcm, la paura del contagio e la mancata socializzazione?
No, non è solo questo. Un'attenta riflessione mi porta ad affermare che il mondo di internet si era già impossessato di buona parte della nostra quotidianità e che forse proprio la situazione particolare della pandemia mi ha resa consapevole che il "virtuale" non sostituisce certo la presenza, ma può diventarne un ottimo alleato.Ho iniziato a vedere il mondo dell' "online" come una prospettiva e non come un'alternativa, a valutare di usarlo come strumento per continuare a girovagare e scoprire il mondo stringendo amicizie e collaborazioni esattamente come prima, ma stando seduta sul divano con tra le mani giusto uno smartphone oppure un pc...esattamente quello che sto facendo in questo momento!
Fatta questa riflessione dovevo però passare all'azione, e cosi facendo scopro che il mondo "online" ha linguaggi, usanze e regole ben diverse e che non basta un sorriso, un abbraccio (che purtroppo al momento non si può ancora dare) per trasmettere empatia e voglia di condividere. Mi dico quindi che bisogna studiare ed applicarsi in questo nuovo modo di comunicare. Umilmente allora mi metto a visionare quelli "bravi " desiderosa di imparare, e la prima cosa che mi passa per la mente è: non ce la farò mai! giganti piattaforme fatte di post, feed, reel, stories, hashtags, foto super ritoccate, facce fighe, lezioni a gogò di lifestyle e diabolici algoritmi ... da uscir fuori di testa! Soprattutto per una come me che fino a pochi anni fa viaggiava con il blackberry colmo di email (non lo producono più e questo la dice lunga...) come unica fonte di comunicazione con il mondo!!!
Superato il momento di disperazione decido di applicarmi si, ma non troppo, perché il nostro obiettivo non è certo cambiare mestiere e da produttore di vino o sommelier diventare blogger od esperti di social media... ma imparare quel che basta per comunicare i propri progetti, idee e prodotti con linguaggi e strumenti che appartengono appunto al mondo del web. Personalmente trovo molto belli anche i video non perfetti per i canoni del web super figo, ma assolutamente genuini, che trasmettono tutta l'autenticità di un produttore che si fa coraggio e presenta i suoi vini attraverso una piattaforma social online.
Sono fortunatamente una persona che si prende poco sul serio, e spesso mi prendo in giro da sola e mi faccio volentieri prendere in giro, soprattutto da mia figlia e mio nipote che ancora se la ridono sul mio essere una diversamente abile nel mondo del web. L'autoironia è un ottima arma che aiuta a superare la paura del giudizio altrui, che credo capiti a molti di noi che postano video parlando al pubblico. Ma quel che credo mi aiuti veramente tanto nei miei progetti e percorsi professionali (ed anche personali) è che sono un'inguaribile ottimista...io non solo vedo il bicchiere mezzo pieno, ma mi accontento giusto di vedere il bicchiere! ed il mio obiettivo diventa riempirlo. Ecco quindi che nei momenti di insicurezza, semplicemente mi dico che a me interessa parlare e far parlar di vini, produttori e territori in un settore dove farsi spazio è sempre più arduo ed il mio progetto potrebbe essere un buon strumento per farlo. Quando mi focalizzo su questo, tutto il resto passa in secondo piano, pure il timore dello sconosciuto e complicato mondo del web!
Infine e non meno importante, credo che le degustazioni online dei vini siano un ottimo strumento per scoprire in anteprima attraverso il web, un territorio e la sua cultura magari prima di andarci in vacanza. Un video ed una chiacchierata online con un produttore che vi spiega la sua terra, le sue tradizioni ed i suoi vini, a mio avviso, danno tanta emozione anche attraverso un monitor e vi preparano a meglio gustarvi la vostra futura visita. Un'altra buona ragione delle degustazioni online è la possibilità di assaggiare un vino e conoscerlo prima di acquistarlo, e lo strumento di assaggio che ho scelto, che riceverete comodamente a casa vostra, sono le "Vinotte".
Qui la domanda nasce spontanea: ma perché le "Vinotte" e non le bottiglia normale 750ml?
Ne parliamo nel mio prossimo video!
A presto Amici e... Stay safe & Taste wine
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